Ciao ragazzi!
Oggi vi presento il mio ultimo acquisto, ovvero l'X-Rite ColorChecker Passport!
Questo piccolo gioiellino può essere portato ovunque grazie alla sua compattezza e permette di ottenere risultati professionali dal punto di vista del colore in ogni condizione di luce. Infatti grazie a una semplice foto fatta al vostro soggetto con il colorchecker, sarà possibile ottenere un profilo colore corretto e un bilanciamento del bianco esatto. Ma per capire meglio come funziona vi lascio alla visione della videorecensione che ho realizzato!
Nota: sotto la videorecensione trovate le immagini variate seguendo quanto dico nel video, così che possiate valutare a schermo l'effettiva efficacia dello stesso!
Stefano
Ciao,Bellissima recensione, tra le più complete che ho trovato. Nella confezione hai trovato per caso la cordicella con il moschettone d’accatto per portarlo al collo? In molte recensioni la nominano ma io non l’ho trovata (preso da Amazon a Natale).
Un’altra cosa, essendo in soldoni come una chart si potrebbe usare per i contagocce delle curve (bianco , nero e grigio 18%) ma se bianco e nero sono ovvi, sai per caso qual’è la casella del grigio?
Ciao e grazie
no purtroppo niente cordicella con moschettone neanche per me! per quanto riguarda la casella del grigio penso sia quella del grigio 18% che viene dato per fare il bilanciamento del bianco!
Ciao Stefano se non erro il target della color checker che mostri a inizio video, quello senza patch colorate, non è grigio 18% ma molto più chiaro… serve principalmente per fare il bianco personalizzato direttamente sulla reflex se si vuole evitare di passare dal pc… credo corrisponda al classico metodo empirico della foto su muro bianco o su foglio a4, con la differenza che quello della color checker è un bianco neutro calibrato e affidabile come le patch colorate… In teoria in un workflow ideale dovrebbe servire per avere degli istogrammi più precisi già in fase di scatto, inquadrandolo quasi riempiendo quasi completamente l’inquadratura nelle stesse condizioni di luce dello scatto, ancor prima di passare ai profili di compensazione personalizzati in Lightroom… Scusami se mi sono permesso non sono un professionista, ma solo un tuo fan e un appassionato di fotografia, ciao, grazie, Manu
Ciao Steo,
ma la “foto” del soggetto con di fianco il ColorChecker la fai all’inizio di ogni set?
Pensando ad un matrimonio, lo fai sulla prima foto e poi andrà bene sia per gli interni che per gli esterni?
Scusa la confusione!
sì ne faccio una all’inizio di ogni set.. per un matrimonio non ha senso farne una per interni ed esterni perchè hanno luci completamente diverse! Ad ogni cambio di illuminazione bisognerebbe rifarla (in chiesa hai lampade miste a luce delle finestre, in esterno solo sole, a cui magari aggiungi un flash.. insomma sorgenti estremamente diverse!!!)
Ciao Stefano grazie ancora per la qualità e l’impegno nel creare e condividere questo ottimo materiale.
C’è una cosa che non riesco a capire… perche c’è bisogno di creare un profilo per ogni illuminante?? Questa variabilità non è già compresa nella procedura del bilanciamento del bianco dove tiene conto della temperatura colore?
Grazie ancora
a rigore dovrebbe essere fatto per ogni variazione di luce.. il bilanciamento del bianco tiene conto solo del “colore” della luce, ma non di come le luci interagendo tra loro vadano a cambiare i toni.. poi magari mi sbaglio, non conosco la verità assoluta di ogni cosa, ma sinceramente ho letto così su tante fonti, quindi penso sia giusto 🙂 ciao!
Buonasera Stefano, una volta creato il profilo con il colorchecker in lightroom, non riesco a trovare il modo per eliminarlo.
insieme al colorchecker ti dovrebbero avere dato un’applicazione che si chiama DNG PROFILE MANAGER. Da quella puoi deselezionare i profili che ormai non ti servono più così non li vedi nella lista di lightroom che altrimenti diventa infinita.. se non l’hai installata penso tu possa tranquillamente scaricarla dal sito x-rite 🙂
Mitico come sempre, grazie