È gradita conferma. Qualora ci fossero problemi di intolleranze alimentari o particolari richieste che necessitano una variazione del menù, ti preghiamo di comunicarcelo in anticipo.

Il santuario possiede la cupola ellittica più grande al mondo e la quinta cupola al mondo per dimensioni. L’affresco che la riveste ricopre 6032 mq di superficie e dal 2015 può essere osservato dalla sommità della cupola grazie all’iniziativa Magnificat. Vi proponiamo un breve video introduttivo che presenta la storia del santuario raccontata da Don Meo, che ne è il rettore.

A 5 minuti da Vicoforte, sorge la città natale di Stefano, Mondovì, che si erge sulla collina del Monte Regale (da cui il nome dei suoi abitanti, i monregalesi). Questa città è distribuita su più livelli: il nucleo originario è il rione Piazza, situato sulla cima del colle, con il suo centro storico ed il suo belvedere; una funicolare, un tempo funzionante sfruttando il contrappeso d’acqua delle due vetture gemelle, permette di raggiungere rapidamente i giardinetti del belvedere dal quartiere commerciale di Breo, situato, assieme agli altri rioni (Carassone, Borgato, Rinchiuso, Altipiano), lungo il torrente Ellero. A Breo, inoltre, si può ammirare la fontana La gioia di vivere.

Gli appassionati di acquisti potranno passeggiare per le stradine del villaggio outlet Mondovicino, situato alle porte di Mondovì.

Riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO, il territorio delle Langhe offre, unitamente a paesaggi mozzafiato, una testimonianza della tradizione storica della coltivazione della vite. Tra le cantine più interessanti, nei dintorni della città di Barolo, annoveriamo le seguenti.

Silvio Bessone, cuneese, ha da sempre desiderato diventare un cioccolatiere. La sua passione lo ha portato a realizzare una fabbrica del cioccolato che copre le varie fasi della lavorazione del cacao, dalla tostatura alla produzione di cioccolato. Questa struttura è situata a Vicoforte, a pochi passi dal santuario e contiene al suo interno la Cioccolocanda, un’area particolare con 7 camere completamente ispirate al cioccolato. Lampade, saponi, profumi, tutto a tema, dove gli ospiti possono godersi un bagno nella cioccolata calda (40°C) oppure un massaggio al burro di cacao tiepido e olio di mandorla. Molto rinomate sono le degustazioni, ma, in mancanza di tempo, si può assaggiare qualche cioccolatino al bar-pasticceria della fabbrica.

Bossea è la prima grotta turistica italiana e fu aperta alla visita del pubblico nel 1874. Ogni visita è condotta da guide speleologiche appositamente formate, richiede un tempo medio di 90-100 minuti, si sviluppa su un percorso storico integrato coi nuovi itinerari, per una lunghezza complessiva di circa 3 km, fra andata e ritorno, ed un dislivello totale in ascensione di 116 metri.

Nella Sala dell’Orso è visibile al pubblico una ricostruzione scheletrica dell’orso speleo, grande plantigrado estinto, vissuto durante il periodo dell’Era Quaternaria ed ivi presente all’incirca fra gli 80.000 ed i 12.000 anni fa.