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Fotografare con una luce impossibile

Di Lindsay Adler e Erik Valind

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Recensione

Fotografare con una luce impossibile è un testo scritto dalla famosa Lindsay Adler insieme a Erik Valind. Il titolo inglese è un po’ più forte (a mio parere più adatto e simpatico) di quello italiano perché è “Shooting in sh*tty light“, ovvero “fotografare con una luce di m..”. Capisco la scelta dell’editore (Pearson) di tenerlo un po’ più soft in italiano, tuttavia il titolo inglese a mio parere trasmette meglio il cuore di questo libro, ovvero come affrontare situazioni in cui la luce fa schifo.

E perché la luce può far schifo? Per i più svariati motivi, dalla durezza al colore, dalla posizione al fatto che sia a chiazze. La Adler analizza tutti i vari problemi che si possono incontrare quando si ha a che fare con una luce non propriamente meravigliosa e propone delle soluzioni, dalle più facili (tipo andare all’ombra) a più complesse con l’utilizzo di un riflettore o di un flash.

Ma andiamo in ordine: si parte con i problemi legati alla luce solare diretta e alla assenza di ombre. Si passa poi ai capitoli dedicati alla luce fluocerescente (è il primo libro su cui trovo la spiegazione di quando usare il gel colorato verde, che di solito non si trova mai, tanto di cappello) e al mix di colori con temperature diverse. Si passa poi ai capitoli sugli scatti in notturna e in generale a momenti in cui c’è veramente poca luce (qui trovo un po’ triste la traduzione effettuata, perché hanno tradotto “low light” con “luce bassa” al posto che “poca luce”, ma va beh sono io che sono un po’ puntiglioso sulle traduzioni). I capitoli dedicati alla poca luce si dividono in 2: soluzioni con flash e soluzioni senza flash. Successivamente si passa alla luce a chiazze (tipico sotto gli alberi), al controluce e attenzione attenzione: giornate nuvolose! Anche qui, penso sia una delle prime volte che trovo scritto in un libro che quando è nuvoloso la luce non è bella come dicono la maggiorparte delle persone, perché non ha personalità, non ha una direzione prevalente..  anche qui, ottima scelta, brava Lindsay!

Per concludere: un libro che consiglio in maniera veramente pesante per chi è alle prime armi. Vedo fin troppi fotografi che si lanciano nel fare i ritratti senza avere le minime basi sulla luce a cui vanno incontro e su come trattarla. Questo piccolo libro è una vera manna se si è agli inizi, quindi se conoscete qualcuno che sta iniziando nella fotografia è il regalo a mio parere PERFETTO. Per chi ha un livello intermedio lo trovo ancora un bel libro, perché sicuramente si può andare più preparati incontro alle situazioni che si possono trovare fotografando con luce ambiente. Chi è molto esperto invece forse lo troverà leggero come libro, però come sempre alla fine qualcosa si impara sempre (e infatti io non mi pongo limiti sul livello dei libri che leggo, perché qualcosa lo imparo sempre).

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